CICLO DI CONFERENZE PER IL CENTENARIO DEL LICEO
DOVE: Liceo Lioy
QUANDO: i sabati di ottobre e di novembre, ore 9.00 - 12.00
PUBBLICO: una classe quinta del Liceo e tutta la cittadinanza interessata
Per la partecipazione ad ogni incontro è richiesta la compilazione online del modulo corrispondente. Tutti i moduli saranno attivi dal 3 settembre 2024
12 ottobre 2024
Link iscrizione: https://forms.gle/c75A4KqBvcQNcgLd8
RIFLESSIONI SUL MIO VIAGGIO ALLA RICERCA DI VERITÀ E BELLEZZA
Che cosa significa oggi fare ricerca in matematica? Che senso e che implicazioni ha il progresso matematico sul mondo contemporaneo? Come si lega l’attività del matematico alla ricerca nelle altre discipline scientifiche? In questa presentazione cercherò di rispondere a queste (e a molte altre…) domande descrivendo alcuni passi del mio cammino personale e professionale attraverso la matematica e la fisica, e condividendo alcune almeno delle molte cose che ho imparato lungo il percorso. Il mio intervento si snoderà tra i luoghi dove ho vissuto (Pisa, Stanford, Londra, Zurigo, Princeton…) e tra i diversi ambiti della matematica a cui mi sono dedicato nel corso degli anni (calcolo delle variazioni, equazioni differenziali alle derivate parziali, geometria riemanniana, topologia algebrica, relatività generale…), nell’intento di raccontare un’avventura entusiasmante ben oltre quel che mai mi sarei aspettato da giovane studente liceale.
Prof. Dott. ALESSANDRO CARLOTTO
Professore ordinario (professore di prima fascia) presso l'Università di Trento, cattedra di Analisi Matematica, Head and Principal Investigator del progetto europeo ERC CHANGE
19 ottobre 2024
Link iscrizione: https://forms.gle/dXy6GKyitJSs1nJCA
CAUSALITÀ NELL’APPRENDIMENTO AUTOMATICO: IMPLICAZIONI PER LA FISICA E L’EPISTEMOLOGIA
La mia ricerca attuale si basa su apprendimento automatico applicato all'astronomia. In particolare, parlerò dell'applicazione dei metodi di scoperta causale in un contesto in cui concretamente ci chiediamo quali variabili determinano quali altre a partire da dati osservativi (su cui quindi non possiamo fare esperimenti). Il tema ha implicazioni vastissime sia dal lato filosofico (che significa che A causa B? Posso dire che A causa B anche se non posso manipolare A e quindi non mi è dato sapere se eliminare A elimini B?) che da quello matematico (statistica, algoritmi) e fisico (relazione tra causalità e freccia del tempo, termodinamica) e da quello delle applicazioni.
Queste tecniche si vanno diffondendo dagli anni duemila (sono quindi abbastanza recenti) e ormai interessano campi disparati dall'economia all'epidemiologia e quant'altro.
Il Nobel 2021 per l'economia è stato assegnato per l'uso di tecniche di questo genere. Si tratta di un argomento molto ‘caldo’
Dott. MARIO PASQUATO
Ricercatore di terzo livello presso l’istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica di Milano (IASF-Milano); Chercheur invité a Université de Montréal.
LA FISICA OLTRE IL LICEO
C'è chi al liceo la fisica la detesta e chi la affronta con piacere.
E poi c'è chi se ne innamora a tal punto da volerne fare la propria professione. Ma cosa significa studiare fisica per tutta la vita?
Approfitterò dell’occasione di questa conferenza per raccontarvi quello che è stato il mio percorso.
E' una carriera che spazia dagli acceleratori di particelle ai reattori nucleari, dalla fabbricazione di nanostrutture alla produzione di antimateria, passa per il CERN e tocca perfino la stazione spaziale internazionale.
E tutto ciò, incredibilmente, diventa parte di un’ordinaria quotidianità.
Per chi, poi, fosse curioso di saperne di più di questo mondo,...ampio spazio per domande dal pubblico!
Dott. FRANCESCO GUATIERI
Instrument Scientist, NEPOMUC Positron Source, Research Nuclear Reactor FRM II Technical University of Munich
26 ottobre 2024
Link iscrizione: https://forms.gle/hqtnMYryqQiJXaG39
OGNI COSA È ANIMATA
10 anni di ricerca all’estero su Spinoza (1632 -1677), Cavendish (1623 -1673) e la coscienza di tutte le cose:
"Che cosa significa essere coscienti di sé e del mondo, avere esperienza di noi stessi e delle cose che ci circondano? È questa una caratteristica che ci distingue da animali, insetti, piante, o oggetti apparentemente inanimati? E da che cosa trae origine la capacità che abbiamo di percepire le cose e renderci conto dei nostri sensi e dei nostri pensieri? Che cosa fa sì che certi fenomeni di natura fisica possano dare luogo in noi a sensazioni di odori, suoni, colori, e altre forme di pensiero dal carattere squisitamente soggettivo?
Spiegare l’origine del pensiero, come questo possa prodursi o meno dalla materia, è una delle questioni più complesse e apparentemente inestricabili sulle quali si interrogano la filosofia di oggi, la neuroscienza, e ambiti informatici legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Pensatori del passato hanno avanzato diverse soluzioni, che ora sono sottoposte ad analisi e verifica, per essere adattate al contesto attuale. Tra le ipotesi che più affascinano e più fanno discutere vi è il cosiddetto “panpsichismo”: l’idea secondo la quale il pensiero non si produce dalla materia, ma coesiste con essa ed è presente in ogni ambito del cosmo. Le conseguenze di questa teoria, oggi come allora, sono rivoluzionarie, poiché ci costringono a ripensare l’eccezionalità della natura umana, da un lato, ed il valore che attribuiamo a cose ed enti apparentemente privi di vita e intelligenza, dall’altro lato.
Nella mia presentazione ripercorro con voi i momenti che mi hanno portato, dopo la mia esperienza da liceale e attraverso un percorso internazionale, a interessarmi di questi argomenti da un punto di vista storico-filosofico, e che hanno indirizzato le mie ricerche su Spinoza (1632-1677) per poi condurmi a riscoprire il pensiero della filosofa inglese Margaret Cavendish (1623-1673).
Dott. OBERTO MARRAMA
Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellow, Università Ca' Foscari Venezia / Ricercatore post-doc, Università di Oulu, Finlandia
9 novembre 2024
Link iscrizione: https://forms.gle/G7Ag9prnUdqNuMaE9
LA SCIENZA INCONTRA L’ARTE, LE INDAGINI SCIENTIFICHE APPLICATE AI BENI CULTURALI
Dott.ssa ROBERTA GIORIO
Nell’ambito dei beni culturali le discipline scientifiche trovano ampio spazio di applicazione in quanto forniscono elementi utili ai restauratori, agli storici dell’arte ecc. per comprendere i materiali di cui le opere d’arte sono composte, le forme di degrado cui sono soggette e come poter intervenire per preservare nel miglior modo possibile il nostro patrimonio storico artistico.
L’intervento vuole dare una panoramica chiara anche ai non addetti ai lavori, su quello che sono gli ambiti di applicazione delle discipline scientifiche, le figure professionali coinvolte partendo dalla mia esperienza concreta di Fisico che ha potuto entrare in contatto con alcune tra le opere d’arte più belle del nostro paese, apprezzarne la bellezza da vicino e dare il proprio contributo per la conoscenza e la tutela del nostro patrimonio culturale.
QUANDO UN GIOCO DIVENTA REALTÀ: IL MIO PERCORSO NEL DIALOGO INTERNAZIONALE DELL’ARCHITETTURA
Dott.ssa LUCIA PETRELLI
16 novembre 2024
Link iscrizione: https://forms.gle/AQXHhJbpfwUt9hGS7
Introduzione
Dott. MICHELE VALENTE e Prof. CLAUDIO RONCO
IL LICEO LIOY E IL MIO PERCORSO MEDICO COME RISPOSTA AL DUALISMO TRA SCIENZA E HUMANITAS
Dott.ssa MARIA SOGARO
La Dr.ssa Maria Sogaro, Medico di Medicina Generale da poco confermata nel Consiglio dell’Ordine provinciale, ci parlerà di come gli anni del liceo Lioy siano stati per lei decisivi da tanti punti di vista, anche personali. Ci parlerà di come la formazione ricevuta a 360° l’abbia aiutata a superare la netta divisione tipica del sistema formativo italiano che distingue e mette in competizione materie scientifiche e umanistiche, nella classica dicotomia tra scienza e humanitas.
DA RÖNTGEN ALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE, LA TECNOLOGIA IN MEDICINA
Dott. FILIPPO CRIMI’
La presentazione tratterà le principali tecniche di diagnostica per immagini, dai principi fisici alle applicazioni cliniche. Si inizierà dalla radiologia tradizionale per passare poi alla tomografia computerizzata (TC) ed alla risonanza magnetica (RM), senza tralasciare le recenti innovazioni in ambito di intelligenza artificiale.
LA MEDICINA NEL QUOTIDIANO: TRA METODO SCIENTIFICO E ORIGINALITÀ UMANA, UN’ARTE CHE DÀ RISPOSTE
Dott.ssa ANNA DOLCETTA
In un contesto dove ogni opinione pare essere accettabile, è sempre più arduo assumersi la responsabilità di scegliere. Qual è il criterio per compiere una scelta corretta? Vedremo come, tra insegnanti, pazienti ed esperienze, il fallimento e l’errore siano stati la chiave per avanzare verso il futuro che volevo. Un cammino costellato di sfide, dagli anni del Liceo alla pratica medica, che mi ha rivelato come il metodo scientifico possa fornire risposte concrete alle domande quotidiane.
23 novembre 2024
Link iscrizione: https://forms.gle/taobEMqGUBNpo4rq7
L’INSENSATEZZA DELLA MACCHINA: I PREGI E I DIFETTI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Dott. ALESSANDRO OLTRAMARI
I recenti premi Nobel per la fisica e la medicina sono stati assegnati a Hinton, Hopfield e Hassabis, ricercatori in intelligenza artificiale: una scelta che ha fatto certamente clamore nella comunità scientifica, ma che riflette l'attualità di questa tecnologia. Tuttavia, pochi sono a conoscenza del fatto che, nel 1978, Herbert Simon vinse il premio Nobel per l'economia grazie al proprio lavoro sulla teoria cognitiva della decisione, considerato tra i contributi seminali all'intelligenza artificiale. Simon - ricercatore eclettico e multidisciplinare - trascorse la maggior parte della sua carriera a Carnegie Mellon University, a Pittsburgh, nello stato americano della Pennsylvania, dove fondò il dipartimento di Computer Science, uno dei primi istituti del genere al mondo. Carnegie Mellon - a cui sono affiliato dal 2010 - è oggi la prima università americana per l'intelligenza artificiale.
Da Herbert Simon a ChatGPT, nel mio intervento rifletterò sulla nozione di intelligenza e di artificialità, ripercorrendo alcuni passaggi fondamentali che hanno trasformato un'idea antica - plasmare artefatti capaci di pensare e comportarsi come esseri umani - in una realtà affascinante e, per certi versi, inquietante e pericolosa. Attingendo alla mia esperienza diretta, illustrerò alcuni esempi sia delle capacità sorprendenti che dei fallimenti eclatanti dei moderni sistemi di intelligenza artificiale.
L'OSSERVAZIONE DELLA TERRA DALLO SPAZIO: OPPORTUNITÀ E SFIDE NELL'ERA DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Dott. LEONARDO ALBERTO DAL ZOVO
Ogni giorno, centinaia di satelliti orbitano sopra le nostre teste, catturando immagini dettagliate del nostro pianeta e generando una mole di dati senza precedenti. Ma come possiamo trasformare questi dati in strumenti per migliorare concretamente la vita delle persone? L'Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il modo in cui analizziamo le immagini satellitari, permettendoci ad esempio di rispondere più rapidamente a disastri naturali e crisi umanitarie. Attraverso sfide internazionali come xView Challenge e il contributo fornito in risposta ad eventi di varia natura (climatici, naturali, sanitari, sociali...), Leonardo Dal Zovo con Studiomapp sta realizzando sistemi e soluzioni in grado di identificare automaticamente con AI le aree colpite accelerando la comprensione del fenomeno osservato, i loro impatti e la previsione dell'evoluzione per una risposta più veloce ed efficace. Ma con il crescente volume di dati satellitari e la sempre maggiore dipendenza da sistemi automatizzati, come possiamo garantire che l'AI rimanga uno strumento affidabile e al servizio dell'umanità?
30 novembre 2024
Link iscrizione: https://forms.gle/CNUk4HTwWz3892DHA
IMPATTO SCIENTIFICO E SOCIO-ECONOMICO DEI MODERNI STUDI SULLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA ROBOTICA INDUSTRIALE E DI SERVIZIO
Prof. Ing. ENRICO PAGELLO
L’Artificial Intelligence (AI) nasce nel lontano 1956 negli Stati Uniti. Ma, grazie al contemporaneo raggiungimento di importanti innovazioni nei diversi settori delle tecnologie della informazione e comunicazione (ICT), della introduzione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLMs), e di meccanismi particolarmente potenti di pianificazione e di apprendimento automatici, è durante questa decade che l’AI si è posta al centro dell’attenzione scientifica e mediatica internazionale.
Già dal suo inizio però la AI aveva cominciato a pervadere il mondo della robotica portandoci verso nuovi scenari di ricerca e sviluppo capaci di cambiare sia il modo della produzione industriale che l’organizzazione della società civile. Da un lato questi risultati verranno discussi con riferimento anche ad alcuni progetti che ho portato avanti nel Laboratorio di Sistemi Autonomi Intelligenti (IAS-Lab), fondato nel 1999 presso la Scuola di Ingegneria della Università di Padova, dall’altro cercherò di delineare attraverso quali specifici passi scientifici si sia sviluppato lo stretto legame fra AI e robotica, nell’ambito delle quali discipline ho lavorato nel corso di tutta la mia carriera accademica sin dai primi anni ’70.
Il programma completo del ciclo di conferenze è disponibile nell’allegato